[Alfa Romeo] MiTo (955) - 2008

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    CITAZIONE

    [Alfa Romeo] MiTo (Progetto 955)



    L'Alfa Romeo MiTo è un'automobile prodotta dalla casa automobilistica italiana dell'Alfa Romeo dal 2008 negli stabilimenti di Mirafiori (Torino). Il nome MiTo è stato assegnato dall'azienda al progetto Junior, il cui codice di fabbrica è ZAR 955.



    Il concetto
    La MiTo è una vettura compatta a due volumi, che utilizza l'architettura meccanica della cugina Fiat Grande Punto, con la quale condivide alcuni motori, fra i quali il 1.4 T-jet benzina da 155 cavalli della versione Abarth, anche se il risultato complessivo è stato differenziato grazie al design frutto del Centro Stile Alfa Romeo di Arese, chiaramente ispirato alla 8C Competizione. Questo modello, a trazione anteriore, si posiziona nel segmento di mercato B premium.
    L'auto ha vinto alcuni premi fra cui l' Auto d'Europa 2009, elargito dall' UIGA e il premio Auto più bella del 2008 eletta dai lettori de La Repubblica.



    Design
    L'impronta stilistica è decisamente sportiva, è caratterizzata da una linea aggressiva e pronunciata nelle forme che viene addolcita dall'espressione "socievole" dei gruppi ottici anteriori di forma circolare che richiamano la fuoriserie 8C di casa Alfa Romeo, come anche la scelta del colore rosso al momento delle foto ufficiali; il lunotto perde il classico disegno a V presente nelle ultime berline compatte Alfa Romeo come le Alfa 147 e Alfa 145 per adottare una nuova linea molto tesa, che segue le bombature della porta bagagliaio.

    I gruppi ottici posteriori sono racchiusi in un disegno perfettamente circolare, anche questo elemento è molto distintivo, poiché la MiTo nasce in un periodo dove la ricerca stilistica dei fanali delle automobili porta a forme sempre più complesse e geometricamente indefinite (motivo principale di questa tendenza stilistica è l'inizio dell'utilizzo del policarbonato al posto del classico vetro, questo permette non solo trasparenze maggiori, ma anche la possibilità di produrre forme più complesse). La tecnologia di illuminazione posteriore è a LED con al centro il gruppo frecce (anch'esso ripreso dalla 8C), mentre il fanale della retromarcia è posto sotto il paraurti posteriore (come sulla Fiat Grande Punto).
    Sia i gruppi ottici anteriori che posteriori sono caratterizzati da una cornice, che può avere trattamenti di rivestimento e colori di vario tipo (sostituibili a piacere, per sottolineare l'idea di personalizzazione della MiTo), che insieme alla mascherina anteriore molto grande sono forti elementi caratterizzanti la vettura stessa. Un'altra testimonianza della ricerca stilistica e strutturale decisamente orientata verso la sportività è la particolarità delle portiere di essere prive di montanti, lasciando il finestrino laterale libero, come in una cabriolet.



    Caratteristiche tecniche
    Sin dal 14 marzo 2008 sono stati dichiarati da parte della casa produttrice i dati tecnici ufficiali della piccola compatta di Arese: la vettura è dotata di 3 porte e 4 posti, la lunghezza è di 4,06 metri, l'altezza di 1,44 metri, la larghezza di 1,72 e il passo di 2,51 metri. Molta attenzione è stata data anche al reparto assetto, con sospensioni contrattive (configurate come MacPherson all'avantreno e ponte torcente al retrotreno) e il nuovo controllo di stabilità VDC che è di serie su tutta la gamma, oltre al nuovo dispositivo denominato Alfa DNA. È possibile immatricolare l'Alfa Romeo Mito sia per 4 che per 5 persone (con sovrapprezzo). A partire da dicembre 2009, sulla motorizzazione 1.4 Multiair da 170cv, disponibile unicamente in allestimento "Quadrifoglio Verde", sono disponibili le sospensioni a controllo elettronico "Dynamic Suspension" progettate da Magneti Marelli. Queste sono integrate con gli altri dispositivi elettronici quali il VDC e l'Alfa DNA.



    Motorizzazioni
    La vettura è dotata di due motorizzazioni benzina aspirate con distribuzione a 16V e due 1.4 sovralimentate, 2 turbodiesel della famiglia Multijet e un motore alimentato a gas dotato di turbocompressore. La motorizzazione Fire 1,4 litri 16V da 78 cavalli è stata creata tramite un blocco alla centralina; questo per andare incontro alle leggi per i neopatentati che sarebbero dovute entrare in vigore dal 2010. Il 1.4 TB (Turbo Benzina) nella versione da 155 cavalli è lo stesso della Abarth Grande Punto e, come la sorella Abarth, dispone della funzione di overboost, grazie alla quale la coppia massima passa da 206 N·m a 230 N·m e scende da 5000 giri/min a 3000 giri/min. Da fine 2008 è disponibile in Italia anche la versione depotenziata a 120 cavalli[4] che garantisce dei costi di esercizio leggermente minori rispetto alla 155 cavalli.

    Alla fine del 2009 sono entrate in listino altre due nuove unità, fra le quali i nuovi motori benzina Multiair (prima auto del gruppo Fiat a montarli) 1.4 16V aspirato da 105 cavalli e turbocompresso da 135 cavalli in grado di ridurre del 10% le emissioni nocive e di circa il 10% i consumi, mentre la risposta a basso regime migliora dal 20 al 35%; nel dicembre 2009 è stato introdotto l'allestimento Quadrifoglio Verde disponibile unicamente con la motorizzazione 1.4 Turbobenzina MultiAir da 170 cv. Dal 2010 il motore 1.4 MultiAir Turbo da 135 cavallli è disponibile anche accoppiato al cambio robotizato doppia frizione.

    La gamma di propulsori alimentati a gasolio è composta dal compatto 1.3 JTDm 16V da 90 cavalli Euro 4 abbinato al filtro attivo antiparticolato e ad un cambio manuale a 6 rapporti ed è in grado di emettere 119 grammi di anidride carbonica al km. Accanto al 1.3 è stato affiancato il più grande 1.6 JTDm con 120 cavalli omologato Euro 5 grazie al filtro DPF di serie che garantisce prestazioni più sportive rispetto il 90 cavalli e costi di esercizio ridotti. A novembre 2009 ha esordito anche la 1.3 diesel 95 cavalli con iniezione common rail di terza generazione JTDm-2[6] che permette di eseguire fino a otto iniezioni di diesel per ciclo riducendo ulteriormente i consumi e le emissioni di anidride carbonica fino a 112 g/km, rientrando così nelle ristrettive norme Euro 5.
    Nell'ottobre del 2009 l'Alfa Romeo ha posto in vendita la MiTo Turbo GPL equipaggiata con il motore 1.4 T-jet da 120 cavalli in grado di funzionare sia a benzina che a gas; la bombola del GPL di tipo toroidale è stata collocata nel pianale posteriore al posto della ruota di scorta. L'impianto realizzato in collaborazione con la Landi Renzo è stato omologato dall'Alfa Romeo in modo da ottenere il massimo dei contributi governativi in vigore durante il 2009 grazie alle emissioni contenute in 131 grammi al km di CO2. Le prestazioni dichiarate parlano di scatto da 0 a 100 km/h rilevato in 8,8 secondi e di velocità massima pari a 198 km/h.



    Alfa DNA
    Questo termine è utilizzato per identificare il comando, una levetta posta sul tunnel centrale, che è un'autentica novità per i modelli di questo segmento; permette di impostare 3 tipologie di taratura per freni, sterzo, cambio e motore, scegliendo fra sportivo (Dynamic), Normale (Normal) e da pioggia (All Weather: ogni tempo) che permette, anche in condizioni di aderenza precaria, una massima sicurezza di guida. Il nome è evidentemente ispirato appunto al codice genetico, come a sottolineare l'impronta sportiva della piccola vettura. Nel modello Quadrifoglio Verde da 170 cavalli, diversamente dagli altri modelli, il DNA è in grado di modificare anche la risposta delle sospensioni.

    It.wikipedia.org







    Commenti importanti:
    [Alfa Romeo] MiTo ECO 1.3 MultiJet 95 CV


    Edited by GuidOpel™ - 21/9/2010, 17:08
     
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  2. GuidOpel™
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    [Alfa Romeo] MiTo ECO 1.3 MultiJet 95 CV

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    CITAZIONE
    A Parigi il pubblico può ammirare un’Alfa Romeo MiTo equipaggiata con il nuovo 1.3 JTDM-2 da 95 CV nella configurazione ECO che – grazie ad una nuova rapportatura del cambio – permette di abbassare i consumi (da 4,3 a 4,0 l/100km nel ciclo combinato) e quindi i valori delle emissioni di CO2 (da 112 a 104 g/km). Invariate, invece, le prestazioni che si confermano tra le migliori della categoria: 180 km/h di velocità massima e 11,6 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h.
    Sviluppato e prodotto da FPT - Fiat Powertrain Technologies, il 1.3 JTDM-2 da 95 CV appartiene alla seconda generazione dei propulsori JTDM ed è dotato dei nuovi iniettori Common Rail che, grazie ad una servovalvola solenoide con otturatore bilanciato, controllano con elevata precisione la quantità di gasolio iniettata in camera di combustione, con una sequenza più rapida e flessibile rispetto al passato. In particolare, grazie all’incrementato numero di iniezioni (fino a 8) nell’ambito di uno stesso ciclo viene ottimizzata l’introduzione del gasolio in camera di combustione e di conseguenza è più graduale la combustione diesel, con effetti benefici in termini di consumi, emissioni, acustica e guidabilità. Ne consegue che, rispetto alla generazione precedente, il nuovo iniettore Common Rail del 1.3 JTDM-2 Euro5 assicura un vantaggio di consumi e CO2 sul ciclo di omologazione contenendo al tempo stesso le emissioni inquinanti.
    Dunque, la seconda generazione dei propulsori JTDM rappresenta l’evoluzione del sistema di iniezione Common Rail che oggi, dopo i propulsori JTD (1997) e quelli JTDM (2003), consente ad Alfa Romeo di conquistare un altro primato in questo campo e di giocare in anticipo in vista dei futuri livelli normativi. Infatti, i motori JTDM-2 possono realizzare strategie sempre più avanzate per ottimizzare la combustione: per esempio, con la modalità Injection Rate Shaping (due iniezioni consecutive con intervallo idraulico nullo) si riducono il rumore, il consumo di carburante e, in prospettiva Euro 6, le emissioni nocive (il potenziale è di - 30% di ossidi di azoto).
    Rispetto al 1.3 JTDM di prima generazione, il nuovo JTDM-2 di Alfa Romeo MiTo vanta un turbocompressore a geometria variabile che assicura una sovralimentazione ottimizzata in tutto il campo di funzionamento: la potenza aumenta di 5 CV e i consumi si riducono fino al 6% nel ciclo urbano, grazie anche al sistema Start&Stop, il dispositivo che gestisce lo spegnimento temporaneo del motore e il suo successivo riavvio garantendo riduzione dei consumi e silenziosità nell’abitacolo nei momenti in cui il dispositivo agisce. Abbinato allo Start&Stop, sul nuovo motore 1.3 JTDM-2 di Alfa Romeo MiTo anche un altro importante contenuto per la tutela dell’ambiente: si tratta del Gear Shift Indicator, il sistema che suggerisce la strategia di cambiata migliore per ottimizzare i consumi (infatti segnala quando occorre innestare la marcia superiore e quando invece è preferibile scalare).
    Dunque, la nuova motorizzazione è la scelta in più di un modello vincente che è stata insignita del titolo “Auto Europa 2009” dall’UIGA (l’Unione Italiana Giornalisti dell'Automobile) e delle prestigiose cinque stelle Euro NCAP. Il segreto del suo successo è nella sapiente combinazione tra look e prestazioni, stile italiano ed eccellenza tecnica finalizzata al massimo del piacere di guida in piena sicurezza. La compatta Alfa propone in 4 metri tutti i valori del Brand a partire dalla linea esterna aggressiva abbinata ad un design interno che rappresenta l’espressione più evoluta dello stile “Made in Italy”, declinato secondo sportività e ricercata cura dei dettagli. Come tutte le Alfa Romeo, MiTo è un concentrato di tecnica d’avanguardia, grazie ad alcuni contenuti come il sistema Electronic Q2 che, agendo sull’impianto frenante, assicura i benefici di un differenziale autobloccante, il sistema DST (Dynamic Steering Torque) che integra il servosterzo elettrico nel Vehicle Dynamic Control, aiutando il guidatore nelle situazioni di emergenza. Nota a parte merita il sistema “Alfa D.N.A.”, il comando che agisce sui diversi sistemi (come motore, freni, sterzo, sospensioni) modificando il carattere della vettura in base allo stile di guida più adatto alla situazione o ai desideri del cliente: super sportivo (Dynamic), urbano (Normal), massima sicurezza anche in condizioni di difficile aderenza (All weather).
    Oggi la gamma di Alfa Romeo MiTo offre 2 turbodiesel (1.3 JTDM II da 95 CV e 1.6 JTDM da 120 CV) e sei motori a benzina: 1.4 da 78CV, 1.4 Turbobenzina (da 120 CV e 155 CV), 1.4 MultiAir (da 105 CV , Turbobenzina da 135 CV e Turbobenzina da 170 CV). Potenti e rispettosi dell’ambiente, i propulsori sono abbinati a cambi manuali o automatico “Alfa TCT”. Inoltre, è disponibile il 1.4 Turbobenzina da 120 CV a doppia alimentazione (GPL e benzina), un entusiasmante concentrato di potenza e tecnologia in linea con i valori del Brand, in quanto capace di associare performance di alto livello con il rispetto dell’ambiente e i ridotti costi di gestione.
    In dettaglio, l’offerta si compone di due allestimenti (Progression e Distinctive); due Pack specifici disponibili su versioni Distinctive uno caratterizzato dai contenuti sportivi, l’altro più improntato al confort; 7 diversi rivestimenti dei sedili più una selleria in preziosa “Pelle Frau” in tre differenti colori; 2 colori di ambiente interno con plancia “Sprint” sull’allestimento Progression; 3 colori di ambiente interno con plancia “Competizione” sull’allestimento Distinctive. Inoltre, sono disponibili 5 differenti cerchi in lega (da 16”, da 17’’ e da 18”) e 10 tinte di carrozzeria, che rispecchiano ogni sfaccettatura dell’anima sportiva della nuova Alfa Romeo. A questo vanno poi abbinati i molteplici colori e trattamenti delle cornici dei fanali e dei proiettori (cromate, satinate, in grigio titanio o in tinta carrozzeria), dando così al cliente molteplici possibilità di personalizzazioni.

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  3. Manu QV™
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    [Alfa Romeo] MiTo Super



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    CITAZIONE
    ASPETTO PIÙ AGGRESSIVO - Da questo mese la MiTo è disponibile anche in un nuovo allestimento denominato Super, sigla storica e ben nota agli appassionati del Biscione. Più caro di 1150 euro rispetto all'allestimento “base” Progression, il Super rende più grintoso l'aspetto della MiTo per i cerchi in lega di 16 pollici modello Elegante, i gusci degli specchietti retrovisori in grigio titanio. Inoltre il paraurti posteriore ha un nuovo (finto) estrattore dell'aria e troviamo una più ricca dotazione, che comprende il volante in pelle con comandi radio e telefono integrati, il climatizzatore manuale, il sistema Blue&Me e la radio cd mp3 con 8 altoparlanti.

    SIA BENZINA CHE DIESEL - L'allestimento Super si può richiedere in abbinamento con tutti i motori della MiTo, ad esclusione della 1.4 Turbo da 122 CV alimentata a Gpl e della “cattiva” Quadrifoglio Verde. I prezzi partono da 16.150 euro per la MiTo 1.4 da 78 CV Junior Progession. Tutti i prezzi della MiTo in allestimento Super nella tabella di seguito.

    Listino Alfa Romeo MiTo Super
    VersioneCV/kWPrezzo
    1.4 Junior78/5816.150 €
    1.4 MultiAir105/7717.150 €
    1.4 Turbo MultiAir135/9918.750 €
    1.4 Turbo MultiAir TCT135/9920.350 €
    1.3 JTDm S&S95/7018.850 €
    1.6 JTDM S&S120/8820.550 €
     




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  4. GuidOpel™
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    [Alfa Romeo] MiTo Model Year 2011

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    CITAZIONE
    Insignita del titolo “Auto Europa 2009” dall’UIGA e delle prestigiose cinque stelle Euro NCAP, l’Alfa Romeo MiTo si conferma una vettura di successo grazie alla sapiente combinazione tra look e prestazioni, stile italiano ed eccellenza tecnica finalizzata al massimo del piacere di guida in piena sicurezza. Oggi, in anteprima mondiale, al Salone di Ginevra debutta la nuova gamma 2011 di Alfa Romeo MiTo che sarà commercializzata a partire da aprile nei maggiori Paesi europei.
    Tra le novità si segnala l’introduzione del nuovo colore metallescente (alluminio e mica insieme) ”Bronzo Metal” dal tono deciso con note rosse, ed un interno bicolore realizzato con un inedito rivestimento per l’inserto della plancia e i pannelli delle porte. Inoltre, si aggiunge un nuovo tessuto tecnico per i sedili costituito da una maglia elastica liscia e compatta ma al tempo stesso fine e luminosa come una seta, valorizzata dalla grafica elettrosaldata con doppio riporto bicolore bronzo e nero e dal segno “breaked line” in titanio abbinato alle cuciture sul fasciame e al colore delle mostrine sulla plancia. Son tutti contenuti di grande interesse che sottolineano l’anima più elegante del modello.
    L’esemplare esposto al Salone propone proprio questo raffinato accostamento cromatico, oltre a farsi apprezzare per il 1.4 Multiair Turbo 135 CV, in abbinamento al cambio “Alfa TCT”, che regala ottime perfomance (7,1 l/100Km nel ciclo urbano, 126 g/km di CO2 e 8,2 secondi per passare da 0 a 100 Km/h), dati perfino migliori della stessa motorizzazione con cambio manuale (i valori sono 7,4 l/100Km, 129 g/km e 8,4 secondi). Da segnalare inoltre la presenza in vettura del navigatore portatile “Blue&Me-TomTom” perfettamente integrato in plancia. Il “Blue&Me–TomTom” è molto più di un dispositivo di navigazione portatile, è un vero e proprio sistema infotelematico che abbina la praticità d’uso alla completa integrazione con i sistemi vettura. Nasce dalla partnership tra Fiat Group Automobiles e TomTom, leader in Europa nella navigazione portatile, e sfrutta la versatilità del sistema Blue&Me. Attraverso il touch-screen a colori da 4,3” ed un’interfaccia grafica semplice ed intuitiva, è possibile gestire le funzioni di navigazione, telefono, mediaplayer e le informazioni tipicamente visualizzate solo su trip computer come i consumi e l’autonomia, ed ancora l’indicazione in tempo reale per ottenere lo stile di guida più efficace. L’integrazione completa del Blue&Me TomTom è anche un valido supporto alla sicurezza grazie al controllo delle funzionalità tramite comandi al volante e vocali, la posizione al centro della plancia facilmente raggiungibile e ben visibile e l’alimentazione elettrica integrata nel supporto. Inoltre è trasferibile per altri utilizzi come ogni dispositivo portatile. Il “Blue&Me–TomTom” di Alfa Romeo MiTo offre anche la tecnologia “IQ route”, per la ricerca del miglior percorso considerando il giorno e l’ora di percorrenza, calcolato su un database che raccoglie le condizioni di traffico su base statistica.
    Saranno inoltre disponibili, tramite l’applicativo web TomTom Home personalizzato per Alfa Romeo, l’aggiornamento mappe on line ed il “MapShare”, la grande community internet con oltre 5 milioni di persone iscritte, che possono condividere in tempo reale le informazioni sulla cartografia.
    Il “Blue&Me–TomTom” ha in più, rispetto ad un normale navigatore portatile, l’esclusiva sezione “Car Menù” che permette la visualizzazione di informazioni relative alla vettura ed ai dispositivi collegati:
    - “Fuel Efficiency”: informazioni in tempo reale sul proprio stile di guida e suggerimenti su come ridurre l’impatto ambientale e ottimizzare i consumi attraverso una corretta gestione del cambio marcia e dell’acceleratore in relazione al tipo di percorso;
    - Informazioni di viaggio in un'unica schermata: distanza percorsa, consumi ed autonomia;
    - Avviso di riserva di carburante e guida al distributore più vicino;
    - Punti di interesse con centri di assistenza Alfa Romeo e distributori GPL;
    - Gestione del telefono cellulare abbinato al Blue&Me: composizione numero da touch screen, gestione chiamate, informazioni, rubrica e ultime chiamate;
    - Funzionalità di browsing del mediaplayer collegata alla presa USB che rende i sistemi iPhone e iPod perfettamente compatibili.

    La seconda vettura in mostra presenta al grande pubblico l’anima “dinamica” di Alfa Romeo MiTo: sfila infatti sulla passerella svizzera un esemplare contraddistinto dal “Quadrifoglio Verde”, un simbolo leggendario che negli anni ha identificato alcune tra le più sportive realizzazioni firmate Alfa Romeo. Anche questo esclusivo allestimento propone delle novità con la gamma 2011: innanzitutto la nuova mostrina anteriore sotto lo scudetto che “allarga” la parte bassa del frontale accentuandone l’impressione di vettura ben “piantata a terra”.
    Sull’originale versione spiccano anche i nuovi preziosi loghi esterni “Quadrifoglio Verde” in alluminio micro spazzolato con quadrifoglio in rilievo, posizionati sopra gli indicatori di direzione; le calotte degli specchi retrovisori, le cornici dei proiettori e dei fanali e le maniglie proposti con un esclusivo materiale cromo-satinato; un nuovo sedile sportivo con parte centrale in Alcantara®, dal tatto morbido e vellutato, abbinata a un inedito tessuto estremamente resistente all’usura; un interno aggressivo e fortemente sportivo “totally black”; il dettaglio delle artigianali cuciture bicolore (bianco e verde) su sedili, volante, cuffia e leva freno a mano che esprime al meglio l’anima dell’allestimento.
    Nuovi anche alcuni optional: i cerchi in lega da 18” con trattamento specifico e i sedili sportivi Sabelt con un avvolgente schienale in fibra di carbonio realizzato con l’innovativa tecnologia RTM (Resin Transfer Moulding) che consente di coniugare elevata resistenza meccanica con ridotti ingombri e leggerezza, sul cui tessuto centrale in Alcantara® spicca il logo Alfa Romeo, qui riprodotto in modo assolutamente originale.
    Non ultimo, debutta sulla MiTo MY 2011 una nuova presa USB e AUX-in che consente di collegare il proprio lettore MP3 direttamente al sistema Blue&Me.
    Equipaggia questa esclusiva versione il più potente motore in gamma, premiato anche da una giuria internazionale come “best new engine of the year 2010”, il 1.4 MultiAir Turbo da 170 CV. Alfa Romeo ha scelto di dotarla di alcune soluzioni innovative che accentuano le già affermate doti del modello: infatti, tenuta di strada, agilità, sicurezza attiva e feeling di guida sono enfatizzati grazie al motore con un valore di potenza specifica tra i più elevati al mondo e a un comparto telaistico da categoria superiore. Vera carta vincente di questa motorizzazione è l’eccezionale rapporto peso/potenza, da sempre una delle chiavi del successo delle vetture Alfa Romeo, nelle competizioni e sulle strade di tutti i giorni. Infatti, con 6,7 Kg/CV si pone ai vertici della sua categoria. Inoltre, con un valore di 124 CV/Litro, questo propulsore si afferma come una delle migliori realizzazioni mondiali in termini di potenza specifica.
    Questo parametro è particolarmente importante perché testimonia l’efficacia della filosofia del “downsizing”, tesa a realizzare motori ad altissima tecnologia per ottenere incremento di prestazioni accompagnata da una forte riduzione dei consumi e delle emissioni. Proprio quest’ultimo aspetto rende sorprendente il livello tecnico raggiunto: 139 gr/l di CO2 e 4,8 l/100Km (ciclo extraurbano) sono valori più vicini ad una vettura utilitaria piuttosto che ad una sportiva compatta che passa da 0 a 100 Km/h in poco più di 7 secondi.
    La MiTo Quadrifoglio Verde offre inoltre l’innovativo “Dynamic Suspension”, un sistema di controllo attivo e continuo degli ammortizzatori elettronici sviluppato grazie al connubio tra i progettisti e la sperimentazione su strada Alfa Romeo con il contributo delle competenze ingegneristiche più all’avanguardia di Magneti Marelli. Sintesi dell’esperienza acquisita nelle competizioni, quindi, il dispositivo permette a MiTo Quadrifoglio Verde di eccellere ulteriormente in termini di agilità ed handling, regalando un feeling di guida eccezionale e una sicurezza senza paragoni. Senza contare che il sistema “Dynamic Suspension” si interfaccia perfettamente con i tre diversi settaggi del dispositivo di controllo dinamico della vettura “Alfa DNA” (“Normal”, “All Weather” e “Dynamic”) che comanda anche gli altri sistemi del veicolo, come il VDC (Vehichle Dynamic Control), lo sterzo, il differenziale elettronico Q2 ed il motore.
    Insomma, Alfa Romeo MiTo MY 2011 rinnova la sua immagine di vettura tecnologica mantenendo il suo posizionamento di compatta sportiva capace di conquistare clienti attenti alla cura dei dettagli e al massimo comfort di guida. Non a caso debuttano sui motori prestazionali della gamma 2011 i nuovi ammortizzatori a risposta variabile, con valvola di by-pass, che migliorano il confort nelle sollecitazioni alle diverse asperità stradali mantenendo inalterato l’elevato controllo dinamico della vettura per un piacere di guida sempre più ai vertici della categoria.
    L’Alfa Romeo MiTo MY 2011 si conferma così l’unica “Energy Machine” che, in appena 4 metri di lunghezza, concentra stile, agilità ed eccellenza tecnica finalizzata al piacere di guida. Ed è proprio “Energy Machine” il payoff della recente campagna che sottolinea il carattere e la grinta del modello, quell’energia dirompente che trasforma la materia in emozione. Lo stesso concetto è espresso anche nel claim finale - “Dare vita alla materia significa trasformarla in emozione” - del nuovo spot che la vede protagonista insieme al famoso dj e compositore francese Bob Sinclar.
    La gamma di Alfa Romeo MiTo MY 2011 offre 2 turbodiesel (1.3 JTDM-2 da 95 CV e 1.6 JTDM da 120 CV con intervallo di manutenzione ogni 35.000 km), 4 motori a benzina: il 1.4 78cv e i 3 motori Multiair: il 1.4 da 105 CV e i due Turbobenzina da 135 CV (abbinato a cambio manuale o al cambio automatico “Alfa TCT”) e da 170 CV.

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    Alfa Romeo MiTo Model Year 2011Alfa Romeo MiTo Model Year 2011Alfa Romeo MiTo Model Year 2011Alfa Romeo MiTo Model Year 2011Alfa Romeo MiTo Model Year 2011Alfa Romeo MiTo Model Year 2011


    Edited by GuidOpel™ - 14/2/2011, 18:52
     
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    [Alfa Romeo] MiTo Quadrifoglio Verde: Facelift in arrivo



    alfa_romeo_mito_quadrifoglio_verde_2011_01



    CITAZIONE
    Alfa Romeo ha lanciato una nuova versione della MiTo, nello specifico all’interno della gamma Quadrifoglio Verde. Si tratta di un facelift minore, con qualche piccola modifica soprattutto a livello estetico e di look. I cambiamenti più evidenti all’esterno riguardano innanzitutto gli specchietti retrovisori e alcuni dettagli della carrozzeria nel suo complesso, che ora sono definiti con una nuova vernice dal colore perlaceo. Inoltro il logo Quadrifoglio Verde è stato ripetuto su diverse zone dell’auto, compresi i quattro cerchioni. Questi ultimi, inoltre, sono stati ingranditi, passando dai 17 pollici standard agli attuali 18 pollici. In generale troviamo alcune idee chiaramente ispirate dalla supercar 8C Competizione. Nello specifico ci riferiamo alle prese d’aria più basse e alle nuove luci antinebbia, che rimandano senza timidezza alla notevole sportiva del marchio milanese. Finiamo con il nuovo spoiler posteriore, i tubi di scappamento cromati e i sensori di parcheggio posteriori.

    alfa_romeo_mito_quadrifoglio_verde_2011_02



    Passando poi all’interno, i sedili sportivi Sabelt della MiTo sono ora rifiniti con diversi elementi realizzati in fibra di carbonio, in modo da diminuire notevolmente il peso complessivo dell’oggetto e della macchina. L’eleganza è comunque garantita dalla rifinita copertura in pelle e Alcantara, mentre la fibra di carbonio è nuovamente utilizzata nella zona del cruscotto e del quadro comandi. Dato che parliamo del cruscotto, diamo un’occhiata alle dotazioni tecnologiche per il comfort interno: non manca ovviamente la connessione Bluetooth, il cruise control, pedaliera sportiva realizzata in alluminio.

    alfa_romeo_mito_quadrifoglio_verde_2011_03



    Sotto al cofano, infine, troviamo il nuovo motore TB MultiAir da 1.4 litri, in grado di fornire una potenza complessiva di 168 Cv e la capacità di passare da 0 a 100 km/h in circa 7 secondi. Il lancio ufficiale è previsto tra la fine di luglio e l’inizio di agosto.

    MotoriOnline.com
     
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  6. GuidOpel™
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    [Alfa Romeo] MiTo 0.9 TwinAir e 1.3 JTDm 85 CV
    110830armitotwinair01


    CITAZIONE
    Alfa Romeo MiTo rinnova la sua immagine di vettura tecnologica mantenendo il suo posizionamento di compatta sportiva capace di conquistare clienti attenti alla cura dei dettagli e al massimo comfort di guida. E oggi, in linea con la sua essenza di modello all'avanguardia, l'Alfa Romeo MiTo porta al debutto due nuovi propulsori - il rivoluzionario motore TwinAir Turbo da 85 CV e il nuovo 1.3 JTDm da 85 CV - che saranno disponibili nei prossimi mesi e rappresentano lo stato dell'arte nel campo dell'ingegneria motoristica in termini di tecnica, prestazioni e rispetto dell'ambiente.

    0.9 TwinAir Turbo da 85 CV (Euro 5)
    A Francoforte debutta la nuova Alfa Romeo MiTo equipaggiata con il 0.9 TwinAir Turbo da 85 CV , innovativo propulsore che ha conquistato il prestigioso titolo di "International Engine of the Year 2011". Capostipite della nuova famiglia di motori bicilindrici di Fiat Powertrain, questo propulsore Turbo eroga 85 CV a 5.500 giri/min di potenza massima e una coppia di 145 Nm a 2.000 giri/min. Il rivoluzionario motore impiega la tecnologia MultiAir abbinata ad una fluidodinamica specifica ed ottimizzata per il massimo rendimento di combustione. Attraverso l'adozione del turbocompressore si ottengono ottime prestazioni e, soprattutto grande elasticità e prontezza con tutta la coppia disponibile da 2.000 giri/min e costante fino a 3500 giri/min. In concreto la Mito equipaggiata con Motore TwinAir è in grado di erogare tra il 10% e il 25% in più di coppia se confrontato con i motori benzina attualmente in gamma da 105 e 78cv.
    Il nuovo propulsore, disponibile su MiTo nei prossimi mesi, è dunque caratterizzato da ottime prestazioni che si trasformano per il guidatore in prontezza di risposta, emozioni di guida e fun to drive, ma è sul fronte dei consumi che la tecnologia TwinAir rappresenta un vero e proprio gioiello tecnologico. Attraverso l'impiego del dispositivo Start & Stop e dell'alternatore intelligente la Mito con motore TwinAir ha il più basso valore di emissioni di CO2 sui motori benzina nel suo segmento: 98 g/km. In altre parole questo significa una sensibile riduzione dei consumi e delle emissioni (fino al 30% in meno rispetto ad un motore di pari prestazioni). Si tratta infatti di un motore benzina dai consumi e dai costi di esercizio in linea con i motori diesel. Un motore agile e parco nei consumi, adatto alla guida urbana, ma anche performante e divertente per tragitti più lunghi.
    Queste due anime dello stesso motore possono essere scelte dal guidatore attraverso il selettore dinamico Alfa D.N.A. infatti, con un semplice gesto il guidatore può decidere tra una guida più prestazionale e dinamica (Dynamic) e una più attenta ai consumi (Natural). A seconda della posizione scelta viene variata la taratura della centralina motore con una riduzione della coppia di 45 Nm (da 145 in modalità Dynamic a 110 Nm in modalità Natural).
    Oltre alla novità sotto il cofano, la MiTo TwinAir esposta a Francoforte propone la nuova esclusiva tinta di carrozzeria metallizzata Nero Ametista, un nuovo design dei cerchi in lega leggera e un ambiente interno completamente rinnovato: interno bicolore realizzato con un inedito rivestimento per l'inserto della plancia in colore nero e i pannelli delle porte in colore crema. Inoltre, si aggiunge un nuovo tessuto tecnico per i sedili costituito da una maglia elastica liscia e compatta ma, al tempo stesso, fine e luminosa come una seta, valorizzata dalla grafica elettrosaldata con doppio riporto bicolore (nero/crema) e dal segno "breaked line" in titanio abbinato alle cuciture sul fasciame e al colore delle mostrine sulla plancia.

    1.3 JTDm 85 CV (Euro5)
    All'insegna del rispetto ambientale e del piacere di guida, la gamma 2011 di MiTo offrirà nei prossimi mesi il brillante 1.3 JTDm, con sistema Start&Stop di serie, che eroga una potenza massima di 85 CV a 3.500 giri/min ed una coppia di 200 Nm a soli 1.500 giri/min.
    Dotato di turbocompressore a geometria variabile, di una nuova pompa olio a cilindrata variabile e alternatore a carica "intelligente", il 1.3 JTDm fa registrare appena 90 g/km di emissioni di CO2 nel ciclo misto ed appartiene alla seconda generazione dei propulsori Multijet. 
In dettaglio, i motori Multijet II assicurano livelli di economia, ecologia e prestazioni ai vertici della categoria: i consumi sono infatti da primato: solo 3,5 litri ogni 100 chilometri nel ciclo combinato che diventano addirittura 2,9 l/100km nei tratti extraurbani. Oltre a ciò va ricordato che, come su tutti gli altri motori diesel Alfa Romeo, il primo tagliando è fissato a 35.000 km, abbassando ancora i costi di manutenzione.
    Rispetto alla prima generazione dei motori Multijet cambia il sistema di alimentazione con iniettori più veloci e capaci di compiere iniezioni multiple ravvicinate. In particolare, è possibile effettuare un'iniezione principale di carburante modulata in più fasi distinte ed anticipare le successive. Il sistema Multijet II è in grado di gestire fino a 8 iniezioni per ciclo, grazie alla nuova servovalvola con otturatore bilanciato, offrendo maggiore velocità, flessibilità e precisione nelle diverse fasi di funzionamento. L'iniettore risulta anche essere più semplice ed affidabile grazie alla minor complessità costruttiva ed al 40% in meno di componenti.
    Grazie alla nuova tipologia di iniettori, è possibile realizzare strategie volte all'ottimizzazione della combustione sempre più avanzate, come quella "dell'injection Rate Shaping" che prevede due iniezioni consecutive così ravvicinate da generare un profilo continuo e modulato dell'erogazione del combustibile nei cilindri. Con questa modalità si migliora il processo di combustione a vantaggio della silenziosità e delle emissioni di particolato ed ossidi di azoto (NOx), oggi i Multijet II soddisfano ampiamente la normativa Euro 5 e al tempo stesso segnano un passo decisivo verso futuri e più severi livelli normativi.

    Il nuovo sistema di sospensioni attive sull'esclusivo "Quadrifoglio Verde"
    La seconda vettura esposta a Francoforte presenta al grande pubblico l'anima "dinamica" di Alfa Romeo MiTo: si tratta di un esemplare contraddistinto dal "Quadrifoglio Verde", simbolo leggendario che negli anni ha identificato alcune tra le più sportive realizzazioni firmate Alfa Romeo. Come il resto della gamma 2011, anche questo esclusivo allestimento propone delle importanti novità estetiche e di prodotto, come il nuovo sistema di sospensioni attive denominato "Alfa Active Suspension".
    Sviluppato grazie alla collaborazione tra Alfa Romeo e Magneti Marelli, il sistema mette a frutto la straordinaria esperienza delle due aziende nelle attività agonistiche di tutto il mondo. Il sistema, tramite il controllo degli ammortizzatori, permette di ridurre le oscillazioni del corpo vettura in tutte le condizioni di guida, garantendo così i più alti livelli di sicurezza, comfort e guidabilità.
    In particolare, grazie ai numerosi parametri gestiti dall'innovativo dispositivo, è possibile ad esempio contrastare i trasferimenti di carico in accelerazione, irrigidendo il posteriore e garantendo accelerazioni fulminee con la massima motricità. Con lo stesso principio, è possibile far interagire le sospensioni con l'impianto frenante e lo sterzo per ottenere il più efficace controllo della dinamica del veicolo.
    Inoltre, il sistema è in grado di identificare lo scenario di guida e le condizioni del fondo stradale e di scegliere quindi le leggi di controllo più appropriate, oltre a sfruttare la velocità di reazione dovuta all'elevata capacità di calcolo e alla particolare tecnologia delle elettro-valvole degli ammortizzatori. Il risultato finale è una risposta istantanea, con comandi applicati in tempo reale, per coadiuvare la sensibilità e la tecnica del guidatore.
    Oltre che essere un partner tecnologico importante per il driver più sportivo, il nuovo "sistema di sospensioni attive" assicura anche un eccellente livello di confort nelle condizioni d'uso quotidiano. Infatti, grazie al cosiddetto "Sky-Hook" - letteralmente "gancio al cielo" - il dispositivo permette di isolare l'abitacolo rendendolo idealmente fermo rispetto ai disturbi esterni. Dunque, grazie a questo nuovo sistema lo chassis è capace di variare le proprie performance in base alla condizione di utilizzo o alla richiesta del guidatore.
    L'interfaccia tra la vettura e il driver non può che essere garantita dal sistema "Alfa D.N.A." con il quale oltre alle normali funzioni sarà possibile regolare l'assetto dell'auto a seconda della modalità di guida prescelta. Infatti, "Alfa D.N.A." ha tre modi operativi tra i quali il cliente può scegliere: Dynamic (modalità per la guida sportiva), Normal (modalità per guida in condizioni normali) e All Weather (modalità per guida in condizioni di bassa aderenza come pioggia o neve).
    In dettaglio, con l'introduzione delle "sospensioni attive", il dispositivo agisce su tutti i componenti di controllo dinamico della vettura: Centralina Motore, Quadro Strumenti, VDC (Sistema di controllo stabililità), Sterzo e Sospensioni (quest'ultime, ad esempio, in modalità Dynamic diventeranno più rigide ottimizzando l'handling della vettura).
    Ma il nuovo "sistema di sospensioni attive" non è la sola novità della MiTo MY 2011 "Quadrifoglio Verde". Infatti, sull'originale versione spicca la nuova mostrina anteriore sotto lo scudetto che "allarga" la parte bassa del frontale accentuandone l'impressione di vettura ben "piantata a terra". Inoltre, tra le novità estetiche si segnalano anche i nuovi preziosi loghi esterni "Quadrifoglio Verde" in alluminio micro spazzolato con quadrifoglio in rilievo, posizionati sopra gli indicatori di direzione; le calotte degli specchi retrovisori, le cornici dei proiettori e dei fanali e le maniglie proposti con un esclusivo materiale cromo-satinato; un nuovo sedile sportivo con parte centrale in Alcantara, dal tatto morbido e vellutato, abbinata a un inedito tessuto estremamente resistente all'usura; un interno aggressivo e fortemente sportivo "totally black"; il dettaglio delle artigianali cuciture bicolore (bianco e verde) su sedili, volante, cuffia e leva freno a mano che esprime al meglio l'anima dell'allestimento.
    Nuovi anche alcuni optional: i cerchi in lega da 18" con trattamento specifico e i sedili sportivi Sabelt con un avvolgente schienale in fibra di carbonio realizzato con l'innovativa tecnologia RTM (Resin Transfer Moulding) che consente di coniugare elevata resistenza meccanica con ridotti ingombri e leggerezza, sul cui tessuto centrale in Alcantara® spicca il logo Alfa Romeo, qui riprodotto in modo assolutamente originale.
    Equipaggia l'esclusiva versione "Quadrifoglio Verde" il più potente motore in gamma, premiato anche da una giuria internazionale come "best new engine of the year 2010", il 1.4 MultiAir Turbo da 170 CV. Alfa Romeo ha scelto di dotarla di alcune soluzioni innovative che accentuano le già affermate doti del modello: infatti, tenuta di strada, agilità, sicurezza attiva e feeling di guida sono enfatizzati grazie al motore con un valore di potenza specifica tra i più elevati al mondo e a un comparto telaistico da categoria superiore. Vera carta vincente di questa motorizzazione è l'eccezionale rapporto peso/potenza, da sempre una delle chiavi del successo delle vetture Alfa Romeo, nelle competizioni e sulle strade di tutti i giorni. Infatti, con 6,7 Kg/CV si pone ai vertici della sua categoria. Inoltre, con un valore di 124 CV/Litro, questo propulsore si afferma come una delle migliori realizzazioni mondiali in termini di potenza specifica.

    Da Alfaromeopress.com

    Edited by Manu QV™ - 30/8/2011, 16:24
     
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    Certo che in un colore migliore potevano presentarla eh... :oo:
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    CITAZIONE (Nicoló @ 30/8/2011, 11:33) 
    Certo che in un colore migliore potevano presentarla eh... :oo:
    Chissà come andrà

    L'hanno proprio pensato per quelli come te :asd: detti anche TG :asd:

    Topini Graziosi :rollocchi:
     
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7 replies since 21/9/2010, 15:28   1373 views
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