[Tata] Aria - 2011

La Tata ha diffuso le immagini del suo ultimo modello denominato Aria. Unendo eleganza e agilità di una berlina ad abitabilità e doti fuoristradistiche di una Suv, dispone di un equipaggiamento di serie davvero ricco, anche sul piano della sicurezza. Ma vediamola nel dettaglio.

La Tata Aria si presenta al pubblico con un design elegante e muscoloso allo stesso tempo. La calandra, che riprende gli stilemi tipici del marchio, è collocata tra i fari trapezoidali, al di sotto dei quali spicca una grossa presa d'aria che ingloba i fendinebbia. I dettagli cromati sulle fiancate ne accentuano il carattere "premium", così come gli interni rivestiti in pelle, semplici ma raffinati. A bordo lo spazio non manca, con il divanetto posteriore scorrevole, una terza fila di sedili e, qualora servisse aumentare la capacità di carico, tutti gli schienali posteriori completamente abbattibili.

Tre gli allestimenti previsti: Pleausure, Prestige e Pride, ognuno disponibile in otto varianti di colore. Già di serie, comunque, la Tata Aria offre i sensori di luminosità e pioggia, il cruise control, il climatizzatore automatico e il sistema multimediale, con collegamento Bluetooth, comodamente gestibile anche attraverso i comandi al volante. E fra gli optional non mancano la telecamera posteriore per le manovre di parcheggio e il navigatore satellitare.

Rispetto alla consueta dotazione di sicurezza adottata dai veicoli commercializzati sul mercato indiano, la Tata Aria è equipaggiata di serie con 6 airbag, Abs con Edb ed Esp con controllo di trazione. In più, stando a quanto dichiarato dalla Casa, sono stati rispettati tutti gli standard richiesti dai crash test europei.

Sotto al cofano "batte" un common rail di 2.2 litri da 140 CV e 320 Nm, abbinato al cambio Mark II, mentre le sospensioni sono state progettate per offrire il giusto compromesso tra confort di guida e tenuta di strada. Una novità importante è costituita dalla trazione integrale con Torque-on-demand. Questo sistema fornisce automaticamente coppia in proporzione variabile fra gli assali a seconda del tipo di terreno che si sta affrontando, consentendole una certa dimestichezza anche in offroad.